COPPA DELLE REGIONI 2015

Il bilancio dell’Umbria

La 35° edizione della Coppa delle Regioni, svoltasi dal 26 al 29 marzo nella ormai abituale sede di Molfetta, ha visto la partecipazione record di 21 delegazioni regionali, compreso San Marino, con un 8° posto finale nella gara a squadre per l’Umbria. Il Presidente Regionale, Sergio Pezzanera, ha espresso la sua piena soddisfazione per i risultati ottenuti, lasciando al Referente Tecnico regionale, John Ippoliti, il compito di stilare un bilancio più specifico sulle gare e globalmente sul lavoro svolto. Ci dice Ippoliti: “Per la gara a squadre il mio giudizio è positivo, abbiamo superato il girone battendo Molise e Sardegna (con i sardi un combattuto 4-3), seguito da una buona vittoria per 4-1 sull’Alto Adige agli ottavi. Sapevamo di giocarci tutto nei quarti contro il Piemonte, testa di serie n° 2 poi finalista, e abbiamo sfiorato l’impresa perdendo di misura, 4-3, ma i nostri avversari hanno meritato il risultato. Qualche rimpianto per i due singoli di Filippo Niculae, soprattutto il primo contro Sulis, e per il doppio maschile, dove abbiamo avuto chanches importanti che abbiamo sprecato sia nel primo che nel terzo parziale. Una volta fuori dal podio, la squadra è un po’ calata ed abbiamo chiuso perdendo con Puglia e Sardegna, ma sinceramente ci interessava poco il 5° o l’8° posto finale, contano solo le medaglie. Nelle gare di singolare, ognuno ha fatto come nelle previsioni: Liti ha passato il girone perdendo al 1° turno dell’eliminazione diretta, Nicuale si è fermato al secondo turno, Falcini agli ottavi, così come la Ugolini nel settore femminile. La Carbonari ha giocato un girone di ferro, troppa la differenza con le due avversarie per potersela giocare. In generale notizie positive dal rendimento di Lorenzo Falcini e Alessandra Ugolini, sia nel singolare che a squadre. Un po’ troppo a corrente alternata in singolo sia Filippo Niculae che Lorenzo Liti, entrambi sottotono nel doppio maschile, che è stato quest’anno il nostro tallone d’Achille. Buona invece l’intesa nel doppio misto tra Niculae e Ugolini. Per Francesca Carbonari, al suo primo anno di attività agonistica vera e propria, una prima esperienza che si è meritata e che reputo positiva sotto ogni punto di vista. Come avevo detto l’anno scorso, dovevamo prepararci meglio per affrontare molte Regioni attrezzate come noi: i particolari fanno la differenza, in questi casi e noi abbiamo pagato dazio: purtroppo negli stages svolti le diverse assenze, quelle di Falcini in particolare, sono state pesanti soprattutto in chiave doppio, dove avremmo potuto e dovuto lavorare meglio. Per il settore maschile si chiude un ciclo triennale di lavoro e si ricomincerà con una squadra davvero molto giovane, probabilmente tutti 2004, che per un paio d’anni farà esperienza, anche se nel settore femminile la Ugolini, mantenendo il suo attuale livello di crescita, potrà essere protagonista a livello individuale già dalla prossima edizione ed alle sue spalle appaiono per la prima volta da molti anni un gruppetto di atlete che svolge attività agonistica e possono averla come riferimento importante per il futuro. Ringrazio i tecnici che lavorano quotidianamente in società con questi ragazzi per quanto hanno fatto, stanno facendo e faranno, sperando di avere in Umbria quella forte crescita del settore giovanile che tutti vogliamo”.